Quante e quali microplastiche ci sono nel Fiume Po?

Lo studiamo con il progetto Manta River Project 2, prima sperimentazione scientifica di campionamento e provenienza delle microplastiche nel più lungo fiume italiano realizzata dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po in collaborazione con: Università La Sapienza di Roma, ARPAE Struttura Oceanografica Daphne di Cesenatico, AIPo, Ente di gestione delle Aree Protette del Po piemontese e  grazie al supporto dei volontari dell’associazione Amici del Po delle sedi di Casale Monferrato e di Chivasso.

Lo studio in corso ci permetterà di:
– testare in ambiente fluviale metodologie di campionamento già standardizzate per l’ambiente marino
– stimare la quantità, morfologia e tipologia dei polimeri
– individuare le possibili fonti di provenienza
– definire misure per la tutela del fiume e degli ecosistemi acquatici

Nella giornate scorse si sono svolte le attività mensili di campionamento, presso le stazioni di Chivasso (TO), Isola S.Antonio (AL), Boretto (RE), Pontelagoscuro (FE) e Po di Goro (FE).

All’attività di campionamento seguirà poi l’attività di caratterizzazione in laboratorio, svolta dal personale tecnico dell’Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente ed Energia Emilia-Romagna Struttura Oceanografica Daphne di Cesenatico e del Dipartimento di Ingegneria Chimica dei Materiali dell’Ambiente (DICMA) dell’Università La Sapienza di Roma.