La neve c’è ma solo sulle Alpi e garantisce un minimo di flusso costante. I laghi “tengono” ma sono sotto di un 10% e per i prossimi giorni si attendono precipitazioni per lo più a carattere temporalesco nel comprensorio del distretto del PO dalla Valle d’Aosta alle Marche

Parma, 7 Maggio 2020 – A distanza di un mese dall’ultima seduta si è tenuto oggi con la formula video chat – nel rispetto delle norme causate dalla diffusione del virus Covid19 – l’incontro dell’Osservatorio Permanente Crisi Idriche presso la sede dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po a Parma. Indetto in fase conclusiva dell’appuntamento dello scorso Aprile dal Segretario Generale Meuccio Berselli l’approfondimento odierno mirava a verificare la complessità dei molteplici parametri dell’intero distretto alla luce dell’attuale e futura situazione metereologica nel nostro paese. Il dato più evidente ed immediato emerso già in apertura di seduta è senza dubbio quello che fa riferimento alla portata del Fiume Po.

Il monitoraggio nelle varie sezioni esaminate infatti mostra cali rilevanti di risorsa idrica tra il 30 e 40 % rispetto alla media del periodo, ma pur sempre al di sopra degli anni maggiormente siccitosi (20% in più rispetto al 2017). Tenendo conto di tutte le statistiche ricevute dalle Arpa regionali, AIPO, ANBI, Terna SpA e dai Consorzi regolazione laghi lo scenario generale passa da un grado di severità di tipo Basso con assenza di precipitazioni ad uno Medio con la previsione di piogge per lo più di carattere temporalesco già dai prossimi giorni. L’attenzione di tutti i componenti dell’Osservatorio dovrà comunque rimanere particolarmente alta e già tra due settimane si potrà verificare nuovamente l’analisi del contesto idrografico in un ulteriore bollettino esplicativo prima della convocazione di un nuovo incontro dell’organismo stesso.

NOTA DEL SEGRETARIO GENERALE ADBPO MEUCCIO BERSELLI: “Attraverso il ruolo dell’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici – ha evidenziato il Segretario Generale dell’AdbPo Meuccio Berselli – si conferma quanto mai rilevante così come risultano determinanti le conoscenze approfondite sulla portata del fiume, sui livelli idrometrici delle acque e della disponibilità di risorsa che ci consentono di modulare tutte le azioni necessarie virtuose per scongiurare il rischio che alcuni territori possano cadere in manifesta difficoltà di approvvigionamento. A tal proposito, con l’avanzare della stagione estiva, sarà necessario il monitoraggio costante delle acque”.

 SITUAZIONE: Le portate si sono mantenute al di sotto delle medie stagionali ( -30%, -40%) per il mese di Aprile, salvo una temporanea ripresa a fine mese; seguita da un nuovo lento calo. Persistono precipitazioni ridotte al di sotto della media e temperature con rialzi significativi anche di 3 gradi superiori alla norma di periodo. Si conferma così un trend di una primavera decisamente asciutta.

PORTATE e LIVELLI: Le sezioni di Po a valle di Piacenza, nelle prime tre settimane di Aprile, sono state caratterizzate da un decremento graduale e costante dei valori di portata, permanendo comunque all’interno dell’intervallo di valori compreso tra la media e il minimo. Gli ultimi rovesci hanno incrementato i valori di deflusso, determinando un temporaneo superamento del valore medio stagionale di riferimento, per poi riassestarsi su valori inferiori alla media, tranne per quelle ubicate più a valle. Se il trend generale del mese si confermasse stabile, tra 20 giorni la situazione potrebbe superare una prima soglia di allerta fino a diventare grave tra 40 giorni.

PRECIPITAZIONI: Le precipitazioni del mese di Aprile sono risultate al di sotto delle medie del periodo, confermando il trend a inizio anno; interrotto solo dal mese di Marzo. La prima parte del mese è stata caratterizzata da condizioni meteo particolarmente asciutte; mentre, l’ultima decade è stata caratterizzata da precipitazioni diffuse a tratti anche consistenti, seppur non sufficienti a colmare il deficit maturato da inizio mese. Per tutta la settimana in corso persisteranno condizioni meteo generalmente stabili; mentre nuove precipitazioni, diffuse su tutto il Distretto, sono attese tra il prossimo weekend e l’inizio della settimana, generando una risalita delle dei deflussi, facendo persistere la situazione attuale per le prossime 2 settimane.

TEMPERATURE: Il mese di Aprile è stato caratterizzato da temperature superiori alle medie con anomalie comprese fino a +3°C. Continua il trend positivo che ha caratterizzato l’inverno e la prima parte della primavera in corso. Attualmente le temperature risultano essere superiori alle medie del periodo e rimarranno invariate fino al prossimo weekend.

CUNEO SALINO: La lunghezza di risalita del cuneo salino si mantiene stabile sui valori registrati il mese precedente anche se in lieve crescita, tuttavia ancora molto distanti dai valori di allerta.

NEVE: Il totale della riserva idrica sotto forma di accumulo nevoso solo in zona alpina e del tutto assente o quasi in quella appenninica risulta maggiore della media del periodo 2006-2015 (+6.5%) ed abbondantemente superiore ai quantitativi alla stessa data del 2007 anno molto siccitoso.

LAGHI: L’attuale riserva idrica nei grandi laghi regolati è circa il -10% rispetto alla media di periodo, ma abbondantemente sopra i minimi storici. Rispetto al mese precedente il quantitativo stoccato è in costante aumento per la fusione del manto nevoso.

TENDENZA – PREVISIONE: Le prossime settimane vedranno un’alternanza di fasi di tempo stabile e probabile transito di alcune onde depressionarie che daranno seguito ad eventi meteorici a carattere temporalesco ma con scarsi apporti di pioggia. Le temperature continueranno la progressiva risalita arrivando a punte tipiche dei valori estivi. Si prevedono quindi condizioni idrologiche ed idriche complessivamente con criticità MEDIA con possibilità di precipitazioni. 

AdbPo_Osservatorio-Crisi-Idriche-Maggio

BollettinoAprile_07_05_2020

Video intervista al Segretario Generale Meuccio Berselli