La presente Carta Ittica, costituisce la prima esperienza di monitoraggio
ittico compiuta in maniera unitaria e uniforme lungo l’intero corso del
Fiume Po, dalle sorgenti fino al delta.
Per quanto certamente integrabile e perfettibile, il presente documento si
propone come strumento conoscitivo nuovo, a servizio della gestione
ambientale e faunistica, non più confinato entro i limiti amministrativi di
regioni o province, ma esteso alla dimensione reale del fiume, quella cioè
geografica ed ecologica di ecosistema unico e indivisibile.
La Carta Ittica non si esaurisce in questo documento, ma si snoda in una
serie di elaborati e prodotti annessi, quali: un database aggiornabile
contenente tutti i dati della Carta Ittica e le informazioni pregresse
sull’ittiofauna e sulla pesca raccolte, organizzate e informatizzate
nell’ambito di attività specifiche; alcuni studi di approfondimento su
aspetti di particolare interesse per la gestione e la conservazione
dell’ittiofauna autoctona, come la ricerca sull’autoecologia dell’aspio,
specie esotica invasiva da poco affacciatasi nel panorama delle specie
alloctone del nostro Paese, o l’approfondimento sui rilevati arginali a
scogliera che, con un approccio sperimentale di indagine delle
caratteristiche strutturali e morfologiche delle scogliere ed insieme della
fauna ittica presente in corrispondenza di tali strutture, giunge a definire
le migliori modalità di costruzione di tali rilevati, per la realizzazione
di opere funzionali dal punto di vista idraulico ma anche utili alla fauna
ittica come rifugio. Un altro tema interessante affrontato in uno degli
approfondimenti svolti riguarda la questione degli effetti indotti sulla
fauna ittica del fiume dalla diga di Isola Serafini; anche in questo caso la
disponibilità di dati puntuali lungo l’asta del Po ha consentito di
evidenziare aspetti fino ad oggi mai descritti. Un altro argomento trattato
e approfondito nell’ambito di questo lavoro riguarda l’utilizzo
dell’ittiofauna come elemento biologico di valutazione della qualità
ecologica dei corsi d’acqua, in attuazione della Direttiva 2000/60/CE. A
tale proposito, sulla scorta dell’esperienza compiuta su tutto il fiume e
delle conoscenze acquisite confrontando i diversi metodi di valutazione oggi
proposti e impiegati all’estero, viene anche proposto un indice di
valutazione dello stato ecologico della fauna ittica elaborato ad hoc per il
Fiume Po. In questo documento sono presentati i risultati dell’applicazione
di tale indice sui dati della Carta Ittica.
Tutti questi elementi conferiscono al presente documento una connotazione di
originalità e concretezza che lo proiettano nel presente e nel futuro non
solo come strumento di supporto alla gestione dei popolamenti ittici e della
pesca, ma anche e soprattutto di supporto alla gestione e conservazione
dell’ecosistema fluviale nella sua interezza. La zonazione ittica del fiume
in tronconi omogenei al loro interno, per caratteristiche geografiche e
fisiche generali, a ciascuna delle quali è ricondotta una comunità ittica di
riferimento potenziale, che costituisce per ciascuna tipologia l’obiettivo
di intervento e gestione sulle componenti biotiche ed abiotiche
dell’ecosistema; la descrizione dello stato attuale dell’ittiofauna del Po,
in riferimento a tali tipologie ed alle loro comunità potenziali, sono il
più evidente segnale della volontà di rendere questo documento uno strumento
conoscitivo a servizio delle più moderne strategie comunitarie di gestione
integrata degli ecosistemi fluviali.
30 gennaio 2009