Il periodico aggiornamento della pianificazione (PdG e PGRA), frutto degli studi approfonditi dello staff tecnico dell’Autorità distrettuale, ha guadagnato il consenso della Conferenza Istituzionale composta dal Ministero della Transizione Ecologica, Assessori delle Regioni del bacino del Po e Provincia di Trento.( https://pianoacque.adbpo.it/piano-di-gestione-2021/ e https://pianoalluvioni.adbpo.it/piano-gestione-rischio-alluvioni-2021/)

Berselli (Segr.Gen. ADBPO): “Ottimo risultato, ma già a partire dal 2022, il lavoro del Distretto proseguirà celermente attraverso un dialogo proficuo con i portatori di interesse, per individuare  tutte le soluzioni più adeguate e condivise sulle questioni ambientali che interessato l’intero comprensorio talvolta irrisolte per consentire di traguardare al futuro della pianificazione in piena coerenza con le norme comunitarie, ma sempre con particolare attenzione alle esigenze territoriali di un bacino particolarmente complesso”.

Fontana (Sottosegretaria MITE): “Continua l’incessante lavoro volto a tutelare e difendere il territorio preservando l’unità fisica dei bacini idrografici e per garantire un’adeguata pianificazione che gestisca la fase di intervento e stabilisca i piani di manutenzione con effetti e ricadute positive anche in termini economico occupazionali. Avvieremo politiche sempre più incisive per la difesa del suolo, contenimento e superamento dei rischi idrogeologici , tutela delle acque con l’obiettivo di assicurare equilibrio tra disponibilità di risorse reperibili o attivabili all’interno del bacino ed i fabbisogni per i diversi usi”.

PARMA – Il più recente ordine del giorno presentato e approvato dalla Conferenza Istituzionale Permanente (CIP) ha riguardato l’adozione del secondo aggiornamento del Piano di Gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Po (PdG Po 2021) in attuazione della Direttiva 2000/60/CE, che, nel rispetto delle scadenze europee fissate, è pubblicato il 22 dicembre 2021 sul sito dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po. Tutte le attività per il riesame del PdG Po sono state svolte con le risorse ordinarie dell’Autorità di bacino del fiume Po e attraverso uno stretto lavoro di collaborazione con le Regioni, la Provincia Autonoma di Trento e il Sistema delle Agenzie ambientali del distretto, oltre che con una partecipazione attiva dei portatori di interesse. I contenuti del PdG Po 2021 sono stati definiti sulla base dei nuovi confini del distretto che hanno visto un ampliamento del territorio di competenza di oltre 10000 km2, dell’aggiornamento dello stato dei corpi idrici superficiali e sotterranei (complessivamente 2520) e dei risultati raggiunti con l’attuazione delle misure già attuate con i Piani precedenti.  Particolare attenzione è stata posta a trovare le risposte adeguate alle raccomandazioni e richieste fatte dalla Commissione Europea a seguito dell’analisi dei Piani del 2015 e delle procedure di infrazione in corso per le aree sensibili e le zone vulnerabili da nitrati e delle richieste di chiarimenti degli EU Pilot

9722/2020/ENVI e 9791/20/ENVI, tuttora in discussione con la Commissione Europea. Il lavoro effettuato fino ad ora dal Distretto idrografico del fiume Po ha portato ad un notevole miglioramento delle conoscenze sullo stato delle risorse idriche e ad una maggiore consapevolezza delle criticità sia ambientali sia tecnico-organizzative-finanziarie che si pongono nel percorso tracciato dalla Commissione Europea per l’attuazione della Direttiva Quadro Acque. Nonostante gli sforzi significativi finora fatti, testimoniati dai contenuti degli Elaborati del PdG Po 2021, occorre tuttavia che gli impegni presi per la sua attuazione nel sessennio 2021-2027 trovino le condizioni necessarie per essere portati a termine entro l’ultima scadenza del 2027 al fine di evitare di incorrere in ulteriori infrazioni da parte della Commissione Europea o di creare ostacoli all’utilizzo delle risorse finanziarie dei fondi europei di investimento, in particolare quelli che guidano la nuova PAC. Per queste ragioni, già a partire dal 2022, il lavoro del Distretto non si arresterà ma proseguirà, anche attraverso un dialogo con i portatori di interesse, per trovare tutte le soluzioni condivise e partecipate alle questioni ambientali note ed emergenti ancora irrisolte per consentire di traguardare al futuro 4 PdG Po in piena coerenza con la DQA e con particolare attenzione alle esigenze territoriali di un bacino particolarmente complesso. Tutti gli elaborati del PdG Po 2021 sono già disponibili al link https://pianoacque.adbpo.it/piano-di-gestione-2021/ Aggiornato anche il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni al link https://pianoalluvioni.adbpo.it/piano-gestione-rischio-alluvioni-2021/, ai sensi dell’art. 14, comma 3 della Direttiva Alluvioni 2007/60/CE un aggiornamento che consegue alla definizione delle aree a rischio potenziale significativo (APSFR) effettuata in sede di valutazione preliminare (dicembre 2018), all’aggiornamento delle mappe di pericolosità e rischio di alluvione (dicembre 2019) e all’adozione del Progetto di aggiornamento del PGRA (dicembre 2020) funzionale a consentire la fase di partecipazione che si è svolta dal dicembre 2020 al giugno 2021. L’aggiornamento del PGRA è composto dalla Relazione metodologica (predisposta secondo le indicazioni fornite dal MITE e ISPRA) e da diversi allegati in cui è descritto il processo di aggiornamento sviluppato, le attività condotte, le caratteristiche delle misure del nuovo ciclo (distinte fra quelle del primo ciclo che proseguono e quelle nuove supplementari del secondo ciclo), il processo di partecipazione sviluppato e le sue ricadute nel Piano, le risultanze di alcuni importanti approfondimenti condotti sulla stima della pericolosità e del danno nelle APSFR distrettuali. Gli elaborati sono stati predisposti con l’importante contributo delle Regioni e del Dipartimento di protezione civile nazionale e sono stati esaminati e condivisi nella seduta di Conferenza Operativa del 16 dicembre 2021, in cui è stato espresso il parere favorevole di competenza.L’aggiornamento del Piano è stato quindi adottato all’unanimità nella Conferenza Istituzionale del 20 dicembre 2021.

Link al nuovo Piano di Gestione delle Acque

Link al nuovo Piano di Gestione del Rischio Alluvioni

Comunicato stampa Conferenza Istituzionale Permanente 20 dicembre 2021