43 partner provenienti da 9 paesi e un budget di oltre 18 milioni di euro per l’avvio del progetto ARCADIA (TrAnsformative climate ResilienCe by nAture-baseD solutions in the contInentAl bio-geographical region),  che punta ad individuare azioni di contrasto e soluzioni basate sulla natura di adattamento al cambiamento climatico.

Per 54 mesi 5 regioni modello (l’Emilia-Romagna in Italia, la città di Zagabria e Krapina Zagorje in Croazia, la Bassa Austria, la regione di Funen in Danimarca, la regione Skane in Svezia)  e 3 regioni “fellow” (Plovdiv in Bulgaria, Centru in Romania, Podravje in Slovenia) forniranno indicazioni e buone pratiche agli altri partner per accelerare l’adozione delle NBS attraverso lo scambio di conoscenze, dati e analisi, innovazioni, formazione e networking.

Significativa la rappresentanza emiliano-romagnola, coordinata da ART-ER, che vede, oltre alla stessa Regione: Arpae, l’Agenzia per la prevenzione, ambiente ed energia; il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna; il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano; Romagna Acque; il Canale Emiliano-Romagnolo; l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po; le aziende Deda Next e Gecosistema;  la Fondazione Centro euro mediterraneo sui cambiamenti climatici del ministero dell’Università e della ricerca; l’Università di Bologna.

“ARCADIA servirà a creare uno spazio in cui soggetti pubblici e privati, cittadini e organizzazioni, istituti di ricerca e università, possano discutere, progettare e sperimentare nuovi modi per affrontare le sfide climatiche. Le soluzioni basate sulla natura possono portare molteplici benefici simultanei e devono essere implementate e sfruttate. Quello di ART-ER sarà un lavoro lungo e anche difficile perché quando parliamo di twin transition la parte che pesa di più è tenere insieme l’ innovazione tecnologica con quella sociale e quindi promuovere  stili di vita in grado di  imprimere il cambiamento auspicato” ha dichiarato Roberto Righetti, direttore di ART-ER.

Attraverso ARCADIA la Regione Emilia-Romagna  metterà in campo innovativi sistemi di gestione forestale, da applicare negli ambienti silvo-pastorali, per aumentare l’assorbimento di anidride carbonica, contrastare il dissesto idrogeologico e – allo stesso tempo – migliorare la produzione di legname per attivare nuove filiere di trasformazione. La sfida di Arcadia sarà quella di ottimizzare la produzione di questi servizi ecosistemici, che potranno poi essere immessi sul mercato sotto forma di crediti di sostenibilità e dunque remunerati.

Una pratica innovativa avviata nel 2023 dal Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano, apripista in Italia e tra i primi in Europa grazie alle certificazioni FSC (Forest Stewardship Council) e PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification) – che in questo modo potrà diventare un’opportunità per tutti i territori montani dell’Emilia-Romagna.

Per adattare le NBS a livello locale, il progetto si impegnerà a:

  • Co-progettare strategie regionali per accelerare l’adattamento di tipo trasformativo: Assistere e potenziare le comunità, le amministrazioni pubbliche e le imprese fornendo gli strumenti, le conoscenze e le linee guida necessarie all’adozione di tali servizi
  • Stimolare la creazione e il trasferimento di conoscenze, sviluppando capacità e competenze all’avanguardia all’interno delle regioni Promuovere la coerenza e sfruttare le sinergie tra i vari settori, le catene del valore e le leve pubbliche e private dell’innovazione aziendale.
  • Promuovere l’agenda europea per la ricerca e l’innovazione.

Per realizzare questi obiettivi, ARCADIA ingaggerà comunità e organizzazioni sociali attraverso 15 laboratori di co-innovazione, garantendo un approccio all’adattamento “bottom-up”.

In collegamento video dall’Università degli Studi di Milano Statale, il professore Associato Giorgio Vacchiano del Dipartimento di Science Agrarie e Ambientali – ha ripercorso bisogni, barriere e ambizioni per l’adattamento e le NBS. La vera sfida – conclude – è coniugare le strategie dell’adattamento con quelle sulla mitigazione, incentivando investitori e fondi a sostenere metodi, strumenti. L’ingaggio delle comunità e la comunicazione è fondamentale ma dall’inizio, in modo che i cittadini possano condividere una visione sistemica del futuro e le azioni da mettere in campo.

Il progetto ARCADIA è ambizioso – sostiene Prisca Haemers, Direzione Generale per la Ricerca e l’Innovazione dell’Unione Europea. Il lavoro con le 8 regioni iniziali, contribuirà all’obiettivo europeo di  accompagnare altre 150 regioni e comunità in Europa lungo la via dell’adattamento. Il nostro approccio prevede un percorso trasformativo regionale, che si discosta dai tradizionali metodi e strumenti. A differenza di questi ultimi, che si concentrano su esempi specifici di soluzioni, il percorso trasformativo enfatizza le capacità e i motori del cambiamento: affronta la resilienza del sistema ambientale con un impegno alla rigenerazione, la resilienza del sistema sociale ed economico con una dedizione all’equità e alla giustizia, la resilienza del sistema di governance con un’attenzione all’inclusione, alla negoziazione, alla solidarietà e al rispetto della diversità.