L’Osservatorio conferma la disponibilità di acqua nel distretto del Po nonostante la presenza di situazioni critiche localizzate. La severità idrica resta “bassa con precipitazioni”

Nel giorno in cui il Commissario straordinario alla scarsità idrica Nicola Dell’Acqua è intervenuto in apertura di seduta, confermando la massima attenzione sul bacino del Po per le future azioni strategiche, si attesta un quadro idrologico di severità idrica bassa e con la prospettiva di ulteriori precipitazioni. Alcune criticità si evidenziano in Piemonte (Alessandrino e Cuneese), Emilia Occidentale e nel Delta, con il cuneo salino che risale fino a 20 chilometri

21 Luglio 2023 – È stato il Commissario straordinario per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua, ad aprire, di fatto, l’Osservatorio sugli Utilizzi idrici di metà estate tenutosi stamane a Parma sullo stato idrologico del distretto del Po. Il Commissario – che consegnerà oggi la relazione sul tema alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, proprio con i delegati del Governo, effettuerà celermente un tour esplorativo confrontandosi con le singole Regioni – durante il suo intervento ha ribadito l’importanza di rifunzionalizzare gli invasi già esistenti, per recuperare le relative capacità di stoccare la risorsa, e incrementare la precisione dei bilanci idrici di ogni singolo distretto idrografico considerato. “In quest’ottica – ha sottolineato il Commissario Dell’Acquale Autorità di Bacino Distrettuali hanno competenza e ruolo essenziale per approntare rapidamente un quadro fedele. È per questo che, proprio nella pianura Padana, diventa ora prioritario poter contare su dati aggiornati, sempre più affidabili, sia sull’acqua utilizzabile, sia sulla risorsa potenzialmente disponibile nei Grandi laghi alpini, sia sui valori quantitativi dei prelievi di ogni tipologia”. Per queste ragioni il Commissario ha fissato una road map agostana in cui gli enti saranno chiamati a fornire tutte le informazioni richieste che risulteranno quanto mai utili sia per le eventuali azioni in emergenza, sia per la pianificazione futura su scala di bacino.

Per quanto concerne le condizioni idrologiche del distretto del Po l’Osservatorio di oggi ha sostanzialmente confermato i valori proiettati dagli indicatori dell’ultimo bollettino di pochi giorni fa diffuso dall’Autorità, mantenendo la severità idrica “bassa con precipitazioni”, con l’evidenziazione di alcune criticità locali da monitorare con attenzione nelle prossime settimane che riguardano soprattutto il Piemonte meridionale e parte dell’Emilia-Romagna occidentale.

LE SITUAZIONI LOCALI

PIEMONTE – Il Piemonte meridionale (Alessandrino, Cuneese e parte del Canavese) è una delle aree che è stata meno interessata dalle piogge diffuse che da maggio hanno interessato il Distretto. In queste aree si segnalano alcune criticità di approvvigionamento sia nel settore irriguo sia nel settore civile.

LOMBARDIA – Situazione con una evoluzione anche migliore del previsto: pur se con poca neve, gli invasi lacuali sono stati riempiti dalle precipitazioni di maggio (+30% di precipitazioni sopra la media) e le attuali portate erogate dai grandi laghi sono superiori al 70% delle competenze dei concessionari di valle.

EMILIA-ROMAGNA – Nonostante le precipitazioni diffuse sui rilievi e nella parte centrale, si rileva un deficit nella parte occidentale del territorio (Piacenza e Parma), che registra una condizione di siccità moderata rispetto alla zona della Romagna. Con una portata odierna del fiume Po a Pontelagoscuro di circa 350 mc/s, inferiore di circa 100 mc/s alla portata obiettivo, si assiste ad una risalita del cuneo salino lungo i rami del Delta che si attesta intorno ai 20 km lungo il Po di Goro. Il Po a Palantone si mantiene stabilmente sopra la soglia utile per il prelievo del CER garantendo così acqua al comparto agricolo della Romagna già duramente colpito dall’alluvione di maggio. In relazione a quest’ultima, si segnalano alcune criticità sugli acquedotti minori a seguito dei danni alluvionali.

VENETO – Pur non registrando particolari criticità al momento, c’è preoccupazione per la risalita del cuneo salino nei rami del Delta dovuta alle portate al di sotto della portata obiettivo di 450 mc/s a Pontelagoscuro in quanto potrebbe causare criticità sotto il profilo dell’irrigazione. Il Bacino del Fissero-Tartaro-Canalbianco non presenta particolari problemi di disponibilità, anche per quelle colture in lieve ritardo.

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Non si registrano particolari criticità. Giugno e Luglio leggermente deficitari sotto il profilo delle precipitazioni ma, grazie alle piogge di maggio, vi è una disponibilità ottimale di risorsa nel bacino del Chiese. Buono anche l’apporto al Lago di Garda rispetto all’inizio dell’anno.

MARCHE – Precipitazioni significative sia a Maggio che a Giugno (+100%), minori a Luglio (+60%), ma che garantiscono una buona riserva idrica.

 

LA SINTESI DEL BOLLETTINO

Dopo le consistenti precipitazioni osservate nel mese di maggio ed un mese di giugno in linea con i valori di riferimento, il mese di luglio è stato caratterizzato da precipitazioni sparse, a carattere di rovescio e temporale, sulle aree a nord del fiume Po, talvolta anche grandinigene. I volumi regolati per fini irrigui dei Grandi Laghi (Maggiore, Iseo, Como, Idro e Garda) risultano in calo negli ultimi giorni, a causa dell’assenza di precipitazioni e soprattutto dell’aumento di richiesta di utilizzo della risorsa idrica, ma comunque in linea con i valori tipici del periodo in condizioni generalmente asciutte. Le portate nei principali corsi d’acqua del Distretto e del fiume Po sono generalmente prossime ai valori tipici del periodo, sebbene in alcuni casi limitate dall’utilizzo della risorsa e dall’assenza delle precipitazioni. Per i prossimi giorni è atteso un generale calo termico e un incremento dell’instabilità atmosferica, per correnti più fresche di origine settentrionale, sulle aree a nord del Po. Non sono attese variazioni significative dei volumi di portata transitanti nelle principali sezioni del fiume Po.

PORTATE: i valori di portata media mensile calcolati negli ultimi 30 giorni nelle principali sezioni del fiume Po identificano condizioni idrologiche “nella norma” (-1 < SFI < 1) per le sezioni Piacenza, Boretto e Borgoforte; mentre, per le sezioni di Cremona e Pontelagoscuro identificano un inizio di condizioni idrologiche di “siccità moderata” (-1.5 < SFI < -1).

TEMPERATURE e PRECIPITAZIONI: il mese di luglio, fino ad oggi, è stato caratterizzato da temperature sensibilmente superiori ai valori di riferimento mentre gli accumuli precipitativi sono risultati di rilievo solo sull’alta Lombardia; altrove le precipitazioni sono state ridotte o del tutto assenti.

LAGHI: I livelli di invaso dei Grandi Laghi registrano una costante riduzione legata ai volumi di portata erogati per soddisfare il fabbisogno irriguo. Rispetto al massimo valore d’invaso disponibile per la regolazione, le percentuali di riempimento sono: 39% per il Lago Maggiore, 38% per il Lago di Como, 59% per il Lago d’Iseo e 71% per il Lago di Garda.

Tutti i dati saranno a breve consultabili integralmente all’interno del Bollettino ufficiale al link: adbpo.it/osservatorio-permanente/ .

Bollettino n.5 del 21 Luglio 2023

 

[Materiali allegati: il file PDF con i dati sullo stato idrologico aggiornati al 21 luglio; e una foto tratta dalla videoriunione odierna durante l’intervento del Commissario straordinario alla scarsità idrica Nicola Dell’Acqua – foto: Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po]