Mai come in questo periodo il tema della neve sta ricoprendo un’importanza primaria, specialmente in relazione al tema di rilevanza globale del cambiamento climatico. Come indicato nel report dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) Special Report on the Ocean and Cryosphere in a Changing Climate – Chapter 2: High Mountain Areas At lower elevation in many regions such as the European Alps, Western North America, Himalaya and subtropical Andes, the snow depth or mass is projected to decline by 25% (likely range between 10 and 40%), between the recent past period (1986–2005) and the near future (2031–2050), regardless of the greenhouse gas emission scenario. This corresponds to a continuation of the ongoing decrease in annual snow cover duration (on average 5 days per decade, with a likely range from 0 to 10). By the end of the century (2081–2100), reductions of up to 80% (likely range from 50 to 90%) are expected under RCP8.5, 50% (likely range from 30 to 70%) under RCP4.5 and 30% (likely range from 10 to 40%) under RCP2.6”.

Si capisce dunque che, all’interno di questo contesto, il tema del monitoraggio della componente neve risulta essere fondamentale in termini di risorsa allocata e, tra i vari strumenti che si annoverano per concorrere a tale scopo, rientra a pieno titolo la modellistica.

L’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, in ambito del Gruppo di Coordinamento Unificato -Magre (GCU-M), ha stipulato nel 2021 un Accordo di collaborazione con l’Università di Trento-Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, per lo studio delle caratteristiche idrologiche del Distretto mediante l’applicazione del sistema modellistico GEOframe. All’interno di questo sistema modellistico la componente neve viene simulata tramite un apposito modulo, che deve essere calibrato e validato adeguatamente al fine di ottimizzare l’applicazione del modello idrologico. Tale processo necessita di una fase di raccolta e validazione dei dati di copertura nevosa relativi alla parte montana del Distretto del fiume Po per un periodo di tempo sufficientemente lungo.

Nel dettaglio, l’obiettivo dell’attività, svolta in accordo con la Società MobyGIS S.r.l., consiste dunque nel produrre un’elaborazione tecnico-scientifica in grado di ricostruire la copertura nevosa a scala temporale giornaliera degli ultimi 30 anni di tutta l’area montana del distretto del Po, realizzando prodotti cartografici digitali consultabili attraverso applicativi GIS. In ragione di ciò, l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po ha provveduto a raccogliere tutti i dati meteorologici e nivometrici disponibili presso Enti e Istituti italiani, ma anche francesi e svizzeri, poiché in possesso di materiale utile ai fini della calibrazione, specialmente per quanto concerne le condizioni al contorno da imporre al modello.

Di seguito sono riportate le macrocategorie alle quali appartiene il dataset considerato per la ricostruzione della copertura nevosa che, laddove disponibile, si estende dal 1990 al 2021:

  • dati nivometrici puntuali di altezza della neve al suolo (orari) e campi neve disponibili;
  • dati meteorologici, in formato grigliato o puntuale, ad aggregazione oraria relativi alle variabili pioggia, temperatura, vento, radiazione, umidità, pressione;
  • serie storica di Snow Covered Area(SCA), con frequenza giornaliera o settimanale.