Comunicato Stampa

Agricoltura e governo dell’acqua : nel 2018 percorso comune grazie al nuovo distretto del Po

Olivero (Vice Ministro Politiche Agricole, Alimentari e Forestali): Un cammino comune tra agricoltura ed enti che governano la risorsa idrica grazie ai nuovi distretti di bacino

Berselli (Segretario Autorità  di Bacino Po): La stagione irrigua potrebbe non essere facile anche per il 2018 secondo le rilevazioni attuali e il percorso condiviso con il mondo agricolo è fondamentale. Ecco i dati

Parma 15-2-2018- A fronte di cambiamenti climatici che generano ripercussioni negative per il territorio e le sue produzioni e la necessità  di opere idrauliche sempre più efficienti e adeguate alle nuove necessità l’imperativo è¨ quello di iniziare al più presto a programmare le molteplici attività  legate all’utilizzo della risorsa idrica abbattendo le distanze tra le diverse aree regionali. Ed è proprio con questo traguardo che l’Autorità  di Bacino Distrettuale del Fiume Po, ha dato il via stamane agli incontri territoriali itineranti proprio da Parma la città  in cui ha sede , riunendo – nella sala convegni dell’Ente – tutti i portatori di interesse del comparto agricolo (associazioni agricole coldiretti, Conf agricoltura, C I A , Consorzio Agrario di Parma), amministratori locali Comune di Parma e Provincia, Consorzio di Bonifica Parmense, giornalisti della stampa locale alla presenza del Vice Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Andrea Oliviero e del Consigliere del Ministro dell’Ambiente Mauro Libà. Il neo Segretario del distretto del Po Meuccio Berselli, grazie al monitoraggio idrografico territoriale realizzato dell’ufficio tecnico dell’ente in collaborazione con ARPA E, ha introdotto il team work con una serie di dati statistici assai rilevanti che testimoniano come (vedi p d f dati in allegato) le ultime nevicate e precipitazioni piovose non siano garanzia certa di autosufficienza irrigua per le nostre colture tipiche nell’estate 2018. Le quote idrometriche dei grandi laghi unitamente a quelle registrate lungo l’asta del fiume Po sono tutt’ora sotto i livelli minimi stimati del periodo e questo, alla lunga, potrebbe causare criticità  diffuse. In ogni caso, negli ultimi dodici mesi, la produzione lorda vendibile nell’area considerata (P L V) si è mantenuta per lo più stabile , nonostante le oscillazioni meteorologiche del tutto anomale, e questo è un chiaro segnale dell’importanza vitale del fiume Po e della rete minore per tutti gli equilibri sociali, economici e ambientali dei territori che attraversa o lambisce. In quest’ottica dunque è essenziale ragionare e pianificare in termini di area vasta, di distretto ha evidenziato il Vice Ministro Andrea Oliviero la risorsa idrica è quanto mai preziosa e va tutelata con un patto di solidarietà  tra territori che abbiano a cuore lo sviluppo generale del bacino interessato. Il comparto agricolo collabora concretamente alle linee di indirizzo comune e iniziative come questa sono importanti per tracciare un percorso condiviso.

Considerando infatti che i margini di miglioramento di utilizzo della risorsa idrica sono assai notevoli con progetti e opere idoneità ha proseguito il Consigliere del Ministro dell’Ambiente Galletti, è¨ opportuno fare quadrato sulle priorità  e cercare un accesso alle risorse in modo unitario e concertato e il nuovo distretto è nato anche per queste rilevanti ragioni.

Infine il Segretario dell’Autorità  di Bacino Meuccio Berselli ha rimarcato l’importanza del ruolo degli operatori agricoli, tassello imprescindibile nel mosaico della sostenibilità  ambientale. Un comparto quello dell’agricoltura più vulnerabile degli altri per cause non dipendenti da chi vi opera e per questo chiarire che l’agricoltura non spreca acqua, ma la investe e contribuisce a reinserirla nel ciclo produttivo e nell’economia circolare. Al termine dell’incontro, moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli, i portatori di interesse e i giornalisti presenti hanno approfondito in un dibattito le diverse tematiche con i relatori.

 

Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po