Manta River Project 2 - Studio per la valutazione dei quantitativi di microplastiche presenti nel fiume Po

Il progetto

Manta River Project 2 è la continuazione della prima sperimentazione condotta nel 2020 per il monitoraggio delle microplastiche lungo l’asta del Po, al fine di stimarne le quantità trasportata verso il mare. La contaminazione da plastica, e in particolare da microplastica, degli ecosistemi marini e di acqua dolce è un problema ecologico di portata globale. La crescente preoccupazione per questo inquinante deriva della sua ubiquità in tutti i comparti ambientali, della sua biodisponibilità e della capacità di veicolare sostanze tossiche. C’è quindi un’urgente necessità di studi, soprattutto all’interno degli ambienti di acqua dolce, che forniscano evidenze solide e metodiche validate e armonizzate per appurare i principali meccanismi di trasporto delle microplastiche, le potenziali esposizione e i rischi associati. I corsi fluviali rappresentano una fonte di microplastiche di particolare importanza per l’ambiente marino e i monitoraggi necessari per la loro quantificazione sono attualmente derivanti solo da studi scientifici che, anche nel distretto del fiume Po, hanno durate limitate e dimensioni locali, per cui non forniscono informazioni utili per affrontare il problema a scala di distretto.

CHI

PARTNER E SOGGETTI COINVOLTI

- Autorità Distrettuale del Fiume Po (AdBPo); - Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente ed Energia Emilia-Romagna Struttura Oceanografica Daphne (ARPAE SOD Cesenatico); - Dipartimento di Ingegneria Chimica dei Materiali dell’Ambiente (DICMA) dell’Università La Sapienza di Roma; - Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO); - Ente di gestione delle Aree Protette del Po piemontese (Parco del Po).

QUANDO

PERIODO DI SVOLGIMENTO

Dal 01/05/2022
Al 30/11/2023

Ambito territoriale

Il piano di campionamento prevede il prelievo delle microplastiche da parte di ARPAE SOD lungo sei stazioni del fiume Po: - Brandizzo, - Isola Sant’Antonio, - Isola Serafini, - Boretto, - Pontelagoscuro, - Po di Goro.

Obiettivi

I principali obiettivi del progetto sono: 1) la messa a punto di una procedura di campionamento e analisi delle microplastiche, mediante una manta con rete da 330 µm per la valutazione della concentrazione delle microplastiche (numero particelle/m3), pesatura e identificazione delle categorie di microplastica presente nei campioni (i.e. frammento, filamento, granulo, ecc.); 2) la caratterizzazione delle microplastiche campionate mediante due differenti tecniche di riconoscimento delle tipologie di polimeri che compongono le microplastiche, la loro morfologia e le dimensioni, in modo da valutare l’eventuale correlazione tra tipologia di polimero e gli attributi morfologici e delle microplastiche; 3) il confronto dei risultati qualitativi e quantitativi ottenuti dalla due tecniche di analisi; 4) l’integrazione e il confronto tra i risultati ottenuti dalle due campagne di monitoraggio (2020 e 2022-2023); 5) la valutazione delle possibili principali fonti di microplastiche riconosciute e successiva individuazione di misure di interesse per la pianificazione distrettuale.

Attività

Il Manta River Project 2, progetto di ricerca scientifica sulle microplastiche nel fiume Po avviato con ARPAE SOD Cesenatico e il Dipartimento di Ingegneria Chimica dei Materiali dell’Ambiente (DICMA) dell’Università La Sapienza di Roma, entra nel vivo della seconda sperimentazione. Inoltre, AdBPo continua ad avvalersi dell'importante supporto logistico di Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO), e, per la prima volta dell’Ente di Gestione delle Aree Protette Po piemontese e dell’associazione Amici del Po di Casale. L’idea progettuale nata nel 2020, realizzata con Manta River Project 1 ,è scaturita dall’esigenza da parte di AdBPo di ottenere dei dati robusti sulla quantità di microplastiche presenti nelle acque del Po, utili al confronto con i pochi dati presenti nella letteratura scientifica e di sperimentare metodi di campionamento e analisi di riferimento per le acque fluviali. L'avvio di questa seconda fase, iniziata nel mese di maggio 2022, permetterà di consolidare e integrare i risultati precedentemente ottenuti. Attualmente non esiste una normativa specifica europea e nazionale sull’analisi delle microplastiche nelle acque interne. Tuttavia, sono essendo in vigore norme che affrontano indirettamente il problema, quali: la Legge 17 maggio 2022, n. 60 per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare, Direttiva (UE) 2020/2184 per la qualità delle acque destinate al consumo umano il Regolamento (UE) 2020/741 per il riutilizzo dell’acqua reflue, la Direttiva 2019/904/UE sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente e l’obiettivo 5 del Piano d’azione europeo “Verso l'inquinamento zero dell'aria, dell'acqua e del suolo” che prevede di migliorare la qualità dell'acqua riducendo i rifiuti di plastica in mare (del 50 %) e le microplastiche rilasciate nell'ambiente (del 30 %). In questo vuoto normativo, l’AdBPo intende aumentare il quadro conoscitivo sui quantitativi di microplastiche veicolate dal fiume Po e attuare misure utili alla riduzione di plastica che arriva al mare Adriatico. La novità per questa seconda sperimentazione riguarda l'estensione della ricerca anche al tratto di Po piemontese. Si confermano le stazioni di campionamento di Isola Serafini, Boretto, Pontelagoscuro e Po di Goro, già oggetto di indagine nel 2020. Al fine di ottenere un quadro ambientale più rappresentativo e robusto dell’intera asta del fiume Po, sono state aggiunte le stazioni presso Chivasso e Isola Sant’Antonio. Il progetto ha una durata annuale e prevede una frequenza di monitoraggio mensile in quanto si prefigge di fotografare gli eventuali scostamenti dovuti ad eventuali andamenti stagionali e di motivare le differenze qualitative e quantitative di microplastiche riscontrate nel corso della prima sperimentazione.